Sabato 18 giugno a Villa Campus nei pressi di Parma, alla presenza di un folto pubblico di appassionati, collezionisti e critici d’arte, si è svolta l’inaugurazione della mostra “Passeggeri della terra”, dedicata all’opera del pittore Gaetano Orazio.
L’evento si è aperto con un’ampia presentazione della produzione e della poetica dell’artista ad opera delle curatrici Elisabetta Bernardelli, Cinzia Cassinari e Valeria De Palmi, e dell’istrionico critico d’arte Philippe Daverio, che nel 2004 dedicò a Orazio una puntata nella sua trasmissione “Passepartout”. Il noto critico ha definito Gaetano Orazio “artista sciamano” per la sua capacità di addentrarsi e immergersi nel senso profondo delle cose. In chiusura è intervenuto l’imprenditore e raffinato collezionista d’arte Giampaolo Cagnin, ideatore e promotore dell’intera giornata.
L’allestimento della mostra ha tenuto conto e valorizzato, in larga misura, le serie tematiche attraverso le quali l’artista affronta i temi a lui più cari: la Natura e
l’Uomo. Nel corso delle “immersioni” nei luoghi che Orazio ama di più (i torrenti, i laghi, i boschi della Brianza, terra in cui lui abita dall’età di 15 anni), in maniera spesso casuale egli entra in relazione con la salamandra, la libellula, il pettirosso, i pesci e tutti i soggetti protagonisti delle sue serie pittoriche.
La mostra "I passeggeri della terra" e il relativo catalogo sono a cura di Elisabetta Bernardelli, Cinzia Cassinari e Valeria Depalmi della cooperativa Educarte soc. coop. con sede legale a Ponte dell’Olio (Pc).
Nella foto in alto: Gaetano Orazio, Philippe Daverio, Giampaolo Cagnin, Elisabetta Bernardelli e Cinzia Cassinari. Sotto, un momento dell’inaugurazione.