Presso il Centro di documentazione della Via Francigena (Berceto – Pr), allestimento e cura della Mostra antologica delle opere di Amos Nattini della collezione Cagnin. (luglio-agosto 2007)
Dal 21 luglio al 19 agosto 2007 Berceto (Parma) ha celebrato Amos Nattini, grande pittore genovese e parmigiano d’adozione, attraverso l’importante collezione di Pietro Cagnin.
Promossa dal Comune di Berceto e dalla famiglia Cagnin e organizzata dalla cooperativa Educarte, l’esposizione ha presentato le opere del collezionista Pietro Cagnin (in occasione del suo ottantesimo compleanno), con la volontà di celebrare un importante pittore del territorio parmense – Amos Nattini – che ha intrapreso un cammino di ricerca personale lontano dalle mode dell’Italia del Novecento.
Amos Nattini, raffinato artista genovese nato sul chiudersi dell’Ottocento, già negli anni Venti e Trenta arriva al successo di critica e pubblico grazie alla titanica impresa di illustrare la Divina Commedia attraverso 100 tavole ad acquerello, portate a termine tra il 1919 e il 1939. Nel secondo dopoguerra sceglie di ritirarsi nella quiete di Oppiano di Collecchio (Parma) dove si fa interprete della terra appenninica e dei suoi abitanti. In questo periodo nasce l’amicizia tra il calderaio Cagnin e il Maestro, che lo riceve nel suo “studio-fortezza”, l’ex convento benedettino di Oppiano, difficilmente aperto agli estranei. Quella semplicità d’animo che li accomuna fa nascere ben presto stima e simpatia reciproca. Dopo i primi periodi fatti di lunghe chiacchierate, arrivati i primi risparmi, Pietro Cagnin riesce ad acquistare quadri raffiguranti paesaggi agresti, pastorali e montani che riprendono il lavoro artigianale e le tradizioni del territorio, ma anche opere legate a temi mitologici e grandi battaglie storiche.
Amos Nattini ha affidato al rigore del disegno e della composizione tutte le sue energie, facendo dell’arte un vero e proprio mestiere da vivere con tenacia, precisione e passione.
La mostra ha raccolto 49 i pezzi, dipinti e disegni, tra cui numerosi inediti.
Il catalogo delle opere della collezione Cagnin, è stato curato da Elisabetta Bernardelli, Cinzia Cassinari e Valeria Depalmi della cooperativa Educarte, con un saggio di Marzio Dall’Acqua. Edito da Silvana Editoriale.