Getty Bisagni, una vita per l’arte

Sabato 21 dicembre alle ore 17.00 nella Sala giunta del Municipio di Bettola, verrà presentato alla cittadinanza il catalogo “Getty Bisagni – una vita per l’arte” a cura di Cinzia Cassinari e Valeria Depalmi edito da Tip.Le.Co. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Bettola.

Interverranno: il Sindaco dott. Paolo Negri, le curatrici, il pittore Getty Bisagni.

Biografia ragionata dell’artista

Luigi Bisagni, poi per tutti Getty, nasce a Bettola, paese della Val Nure in provincia di Piacenza, il 13 aprile del 1931. Vive i terribili anni della guerra e della lotta partigiana con gli occhi dell’adolescente conservando nella sua memoria ricordi ed esperienze che riaffioreranno nella sua successiva poetica artistica. Finita la guerra inizia a frequentare l’Istituto Gazzola di Piacenza annoverando tra i suoi docenti Ferdinando Arisi e, successivamente, l’Accademia delle Belle Arti di Parma a quel tempo sotto la direzione del maestro chiarista Umberto Lilloni. Inizia poi, seppur giovanissimo, un’esperienza come professore di disegno al Trotter di Milano dove viene chiamato per sostituire un collega in malattia: qui insegnerà ai ragazzi delle medie e dell’avviamento. Desideroso di proseguire una sua personale ricerca artistica nel 1952 decide però di abbandonare l’insegnamento e uno stipendio sicuro: parte per Parigi e frequenta, per circa due anni, alcuni corsi all’École Supérieure des Beaux Arts sotto la guida del celebre Jean Souverbie. Parallelamente, sempre per quel desiderio di imparare e mettersi in gioco, Bisagni si iscrive all’Istituto per la ceramica e il mosaico Leonardo da Vinci. Sono anni duri e difficili per il giovane artista che, per mantenersi gli studi, si arrabatta come può facendo i più umili e svariati lavori ma continuando sempre a dipingere. Finalmente con la mostra personale alla Galerie de l’Odeon nel 1953, in cui saranno esposti sia dipinti che sculture, ottiene un grande successo di critica e la consacrazione da parte della stampa francese che a lui si rivolge come “le peintre italien du soleil”. Da questo momento in avanti Getty Bisagni entra nel circuito delle più importanti gallerie e per lui si moltiplicano le occasioni di esposizioni sia a carattere personale che collettivo in Francia, in Italia, in particolar modo a Milano, e anche negli Stati Uniti dove si ricorda una sua antologica alla Galleria Borghi di New York nel 1978. Numerosi sono anche i premi e i riconoscimenti di cui viene insignito durante la sua lunghissima carriera artistica: dal primo premio del Consiglio Generale della Senna ricevuto nel 1965 all’ambitissimo Premio New York del 1967, o il Premio d’Onore al Salon des Beaux Arts del 1968. L’anno seguente assume poi il ruolo di delegato ufficiale per l’Italia dell’Accademia di Francia per la sezione Arte-Scienze-Lettere; dal 1966 al 1971 sarà commissario delegato per le esposizioni della Val de Marne. Nel 1995 la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza acquista un dipinto del 1980 intitolato Prison pour poissons, mentre nel 1999 una sua opera Il cavallo e la guerra troverà collocazione nel Museo di Palazzo Farnese di Piacenza. Le sue opere si trovano oggi in numerose Gallerie italiane e straniere oltreché in collezioni private. Dopo l’esperienza parigina iniziata nel 1952 e conclusasi nel 1970 con il ritorno in Italia e la scelta di vivere a Milano, Getty Bisagni nel 2000 torna nel suo paese natio Bettola dove tuttora risiede con la moglie Maria Teresa. Non ha ancora smesso di dipingere e di credere nel valore universale dell’Arte.